Ma quali effetti strabilianti. Prendere integratori vitaminici fa più male che bene, anche dal punto di vista economico. Ma soprattutto alla salute: utilizzandone più di uno, infatti, si rischia di assumere eccessive quantità di alcune sostanze potenzialmente nocive, come la vitamina A che può far male alla salute delle ossa.
Ne è convinto Brian Ratcliffe, nutrizionista della Robert Gordon University di Aberdeen (Gb) ed ex consulente della Food Standard Agency britannica. Secondo Ratcliffe, "l'uso di questi prodotti, che ormai si trovano ovunque, è solo uno spreco di soldi a favore dell'industria". Industria che alimenta le paure dei cittadini di non assumere abbastanza vitamine con la dieta 'mordi e fuggi', e spesso sbilanciata, tipica di oggi. Eppure, in Gb il 40% delle donne e il 30% degli uomini mandano già almeno un integratore al giorno, "spesso dimenticando perché lo fanno - evidenzia l'esperto - e senza considerare che basterebbe aumentare il consumo di alcuni cibi per migliorare la qualità della nostra alimentazione".
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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