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Diabete, test più facile per le giovani mamme

Diabetologia Redazione DottNet | 17/10/2009 19:38

Un solo test anzichè due e tre prelievi invece di cinque: dal 2010 l'esame per la diagnosi di diabete in gravidanza diventerà più semplice e veloce, aumentando il numero di donne sottoposte a screening e riducendo il rischio di complicanze per mamma e bambino.

L'efficacia del test è stata dimostrata da uno studio internazionale su 25.000 donne. E' emerso nel corso del congresso della Società italiana di diabetologia a Riccione. Il test della glicemia per la diagnosi di diabete gestazionale è lo spauracchio di tutte le donne in gravidanza. Ore da passare in ambulatorio, una soluzione di glucosio poco gradevole da buttar giù a stomaco vuoto, svariati prelievi: un disagio che contribuisce probabilmente a far salire al 30% la quota delle donne in gravidanza che evita di sottoporsi al test. Tutto questo potrebbe cambiare da gennaio del 2010 quando arriverà in clinica una nuova modalità di diagnosi del diabete in gravidanza.

''Finora per la diagnosi di diabete gestazionale, che riguarda il 4-6 % di tutte le donne in gravidanza, si sono impiegati test da effettuare in due passaggi: una mini-curva con un carico di glucosio di 50 grammi e un prelievo a distanza di un'ora e una curva con 100 grammi di glucosio e 4 prelievi successivi - spiega Domenico Mannino, coordinatore del Gruppo di studio sulla gravidanza della Società Italiana di Diabetologia - Lo studio internazionale Hapo, condotto su oltre 25.

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000 donne e al quale ha partecipato anche l'Italia, ha dimostrato che è possibile ottenere una diagnosi precisa con una sola curva, con un carico di 75 grammi e 3 prelievi. Sono già stati stabiliti i nuovi valori-soglia per la diagnosi di diabete gestazionale con questo test, l'ultimo passaggio è l'approvazione da parte delle Società internazionali di diabetologia, che dovrebbe arrivare a breve''. Secondo i dati diffusi al congresso trattare il diabete gestazionale lieve riduce dell'80% il rischio di taglio cesareo e del 60% il pericolo di ipertensione. I risultati di un'indagine condotta in dieci centri italiani su 88 donne di 27 etnie diverse, rivelano inoltre che le immigrate con diabete gestazionale sono in media più giovani rispetto alle pazienti italiane, hanno un livello di istruzione più elevato in confronto a quello medio delle altre immigrate e vivono in Italia da più di 5 anni. L'80% di loro ha cambiato le proprie abitudini alimentari e oltre il 50% segue attivamente una dieta e le prescrizioni mediche.

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