Uno studio effettuato sulla popolazione eschimese, ha evidenziato che, nonostante una dieta ricca di olio di fegato di merluzzo ed una frequente attività sportiva, è aumentato il numero di pazienti affetti da malattia coronarica.
Alla base di questo dato, risiede un cambiamento dello stile di vita. E’ stata condotta un analisi “cross-sectional” per valutare le abitudini alimentari degli eschimesi e correlarle ad i fattori di rischio cardiovascolari compresi i markers dell’infiammazione. Inizialmente attraverso l’uso dei dati dell’FFQ raccolti tra 2000-2004 sono state identificate le abitudini alimentari degli eschimesi. Sono stati riscontrati quattro differenti modelli alimentari: un modello tradizionale e tre basati sull’acquisto del cibo di cui uno prevedeva l’uso di cibo sano.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
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