Canali Minisiti ECM

Trapianto di staminali nelle malattie reumatiche sistemiche

Reumatologia | 05/11/2009 20:14

Ho partecipato al convegno della Sir. Ecco le notizie che ho preso. Nelle malattie reumatiche sistemiche, come la sclerodermia e il lupus eritematoso sistemico, il trapianto di cellule staminali adulte e' un'opzione terapeutica efficace.

Lo ha detto a Rimini, durante il 46/o congresso della Società Italiana di Reumatologia (Sir), Alan Tyndall, direttore del Dipartimento di reumatologia dell'Ospedale Universitario Felix Splatter di Basilea, presentando i dati di alcuni studi preliminari in cui sono state utilizzate sia cellule staminali ematopoietiche (cioè un vero e proprio trapianto di midollo osseo come quello utilizzato per la cura dei tumori del sangue) sia cellule mesenchimali, componenti del sistema immunitario la cui funzione è quella di regolare l'attività generale del sistema immunitario.

''Nel caso del trapianto di midollo si ottengono ottimi risultati perchè si annulla la 'memoria immunologica' del paziente quindi anche l'autoimmunità - ha detto Tyndall -. Più interessanti ancora sono però le possibilità offerte dalle cellule mesenchimali, ancora utilizzate solo in ambito sperimentale, perchè consentono di ottenere un controllo dell'eccessiva risposta immunitaria contro i tessuti dell'organismo tipico della malattie autoimmuni senza dover però annullare il sistema immunitario del paziente''.

pubblicità

Anche Franco Locatelli, della Clinica pediatrica dell'Università di Pavia, ha parlato delle ultime ricerche sulle cellule mesenchimali (ambito nel quale l'Italia è all'avanguardia) in diversi modelli di malattie autoimmuni, confermandone le potenzialità ma anche i limiti dovuti soprattutto al fatto che non tutti i meccanismi molecolari alla base della loro capacità di riparare i tessuti malati sono noti e controllabili. ''Alcuni studi effettuati su pazienti pediatrici dimostrano la capacità delle cellule mesenchimali di modulare alcuni aspetti del sistema immunitario, ma non altri. I dati sono incoraggianti ma si tratta di terapie che, prima di essere diffuse su larga scala, devono essere ancora studiate con attenzione''.

Commenti

I Correlati

Il machine learning, ovvero l'apprendimento automatico, potenzialmente potrà migliorare diagnosi e cure per chi ne soffre

Una ricerca in corso presso diversi Atenei italiani e altre Università nel mondo si sta focalizzando sulle possibili indicazioni utili dalla biopsia del tessuto sinoviale, da cui si potrebbe dedurre la remissione o meno indotta da differenti trattame

Herpes, Covid, influenza, pneumococco, le immunizzazioni più consigliate

Giacomelli: "Sono due anticorpi monoclonali che vengono utilizzati in maniera specifica: mepolizumab, scoperta abbastanza recente, che è un anti-interleuchina 5, e rituximab che blocca i linfociti B"

Ti potrebbero interessare

Il machine learning, ovvero l'apprendimento automatico, potenzialmente potrà migliorare diagnosi e cure per chi ne soffre

Una ricerca in corso presso diversi Atenei italiani e altre Università nel mondo si sta focalizzando sulle possibili indicazioni utili dalla biopsia del tessuto sinoviale, da cui si potrebbe dedurre la remissione o meno indotta da differenti trattame

Herpes, Covid, influenza, pneumococco, le immunizzazioni più consigliate

Giacomelli: "Sono due anticorpi monoclonali che vengono utilizzati in maniera specifica: mepolizumab, scoperta abbastanza recente, che è un anti-interleuchina 5, e rituximab che blocca i linfociti B"

Ultime News

Più letti