Il pap-test potrebbe presto essere sostituito da un altro esame, più rapiro e sicuro.
Il pap-test per identificare le donne a rischio per il tumore del collo dell'utero potrebbe presto andare in pensione. Ne è convinto Guglielmo Ronco, epidemiologo del Centro di prevenzione oncologica di Torino, che ha condotto uno studio su un nuovo test per la diagnosi precoce pubblicato dalla rivista Lancet Oncology. Il test, specifica Ronco, serve a rilevare la presenza della proteina P16INK4A nelle cellule della mucosa uterina. ''Si tratta di una proteina legata ad alcuni geni che regolano il ciclo cellulare - spiega Ronco -. Nelle cellule sane e' espressa in piccole quantità, mentre nelle cellule tumorali è espressa in modo molto forte. Abbiamo quindi pensato che la sua presenza oltre certi livelli potesse essere un indicatore importante''.
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