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Esofagite eosinofila pediatrica: studio del nord-ovest USA

Pediatria | 13/11/2009 10:18

L’esofagite eosinofila è una malattia emergente. La sua incidenza e prevalenza hanno avuto un incremento esponenziale negli ultimi dieci anni. Le manifestazioni cliniche dell’esofagite eosinofila variano soprattutto nei bambini. La reazione allergica è fortemente implicata nella malattia.

L'obiettivo dello studio effettuato presso il Dipartimento Pediatrico dell’Università della Scienza e della Salute dell’Oregon, USA, è stato quello di esaminare a posteriori le caratteristiche demografiche, cliniche ed endoscopiche di laboratorio, dei pazienti pediatrici con dell’esofagite eosinofila, al fine di comprendere al meglio la diversità della malattia, migliorando in tal modo la diagnosi clinica e il trattamento.


I dati sono stati raccolti da venti pazienti pediatrici con esofagite eosinofila comprovata con biopsia. Le informazioni demografiche, i sintomi clinici e la durata, e i risultati endoscopici sono stati correlati e analizzati statisticamente.
Dall’analisi dei risultati è emerso che: l’età media alla diagnosi era di undici anni; i pazienti di sesso maschile hanno una maggiore predisposizione all’esofagite eosinofila.

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Il trentacinque per cento dei bambini ha mostrato un’allergia alimentare ad entrambi i test, i Prick test o test di radioallergoassorbimento, e le malattie atopiche erano comuni nel gruppo.
Il reflusso gastroesofageo è stato il sintomo principale nei bambini più piccoli, mentre la disfagia e la ritenzione del cibo sono state più comuni nei pazienti anziani. Il deferimento e la diagnosi finale erano spesso in ritardo. Gli essudati bianchi esofagei sono stati l’elemento rilevante nel gruppo di età più giovane, mentre la lesione dell’anello esofageo si è verificata più spesso nei bambini più grandi. In conclusione l’esofagite eosinofila è più comune nei soggetti di sesso maschile. Le caratteristiche cliniche ed endoscopiche dipendono dall'età. I processi allergici sono molto coinvolti nella patogenesi.
 

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