L'incontinenza urinaria, che in Italia colpisce circa 8 milioni di persone (in maggioranza donne), si cura a Pisa con un'innovativa tecnica americana, denominata 'Advance', e importata dall'unità operativa di urologia universitaria diretta da Cesare Selli.
Si tratta di una nuova tecnica chirurgica che può risolvere in regime di day hospital, l'incontinenza urinaria da sforzo maschile conseguente a interventi sulla prostata sia per patologia benigna (ipertrofia) che per tumore. E domani i benefici di 'Advance' si vedranno con una serie di interventi dimostrativi che i medici pisani realizzeranno insieme a Christian Gozzi, medico della clinica urologica di Monaco di Baviera e ideatore della nuova tecnica. ''I vantaggi rispetto ai vecchi interventi invasivi - spiega Donatella Pistolesi, urologa e ricercatrice, responsabile del servizio di Urodinamica e riabilitazione del pavimento pelvico dell'equipe pisana - sono l'efficacia del 90% degli interventi stessi e la loro brevità (circa 30-40 minuti), che si effettuano in day hospital con anestesia locoregionale o spinale, e il recupero con ritorno alle normali attività entro una settimana''.
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
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Dagli urologi italiani un decalogo per affrontare al meglio la patologia
Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"
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