Le varici essenziali degli arti inferiori sono state oggetto di un seminario organizzato dalla Struttura complessa di chirurgia vascolare dell'Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Modena. L'incontro, patrocinato anche dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dall'Ausl di Modena, ha visto la partecipazione di alcuni dei maggiori esperti di chirurgia vascolare e di radiologia italiani.
Le varici essenziali degli arti inferiori - si legge in una nota dell'azienda modenese - sono dilatazioni permanenti, con lesioni delle pareti delle vene della coscia e della gamba. La malattia varicosa è probabilmente la malattia più diffusa del genere umano e, nonostante ciò, è regolarmente relegata ad aspetto secondario della patologia vascolare tanto che, anche nei trattati medici, le vengono dedicate poche pagine in proporzione alla diffusione e rilevanza della patologia. Diversi studi epidemiologici, anche recenti, mostrano una prevalenza tra gli europei di oltre il 40% nella fascia d'età compresa fra i 30 ed i 70 anni, valori pressoché analoghi a quelli nella popolazione italiana.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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