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Modena, seminario su varici essenziali arti inferiori

Cardiologia | 17/11/2009 16:19

Le varici essenziali degli arti inferiori sono state oggetto di un seminario organizzato dalla Struttura complessa di chirurgia vascolare dell'Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Modena. L'incontro, patrocinato anche dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dall'Ausl di Modena, ha visto la partecipazione di alcuni dei maggiori esperti di chirurgia vascolare e di radiologia italiani.

Le varici essenziali degli arti inferiori - si legge in una nota dell'azienda modenese - sono dilatazioni permanenti, con lesioni delle pareti delle vene della coscia e della gamba. La malattia varicosa è probabilmente la malattia più diffusa del genere umano e, nonostante ciò, è regolarmente relegata ad aspetto secondario della patologia vascolare tanto che, anche nei trattati medici, le vengono dedicate poche pagine in proporzione alla diffusione e rilevanza della patologia. Diversi studi epidemiologici, anche recenti, mostrano una prevalenza tra gli europei di oltre il 40% nella fascia d'età compresa fra i 30 ed i 70 anni, valori pressoché analoghi a quelli nella popolazione italiana.

Colpisce prevalentemente il genere femminile: si calcola che una donna su dieci tra i 30 e 60 anni presenta questa patologia. "Quello delle varici non è solo un problema estetico - spiega Gioacchino Coppi, Direttore della Struttura complessa di chirurgia vascolare - perché le varici degli arti inferiori possono evolvere verso complicanze gravi come le dermoipodermiti, le ulcere, le varicoflebiti.

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Oggi disponiamo di nuove metodiche terapeutiche endovascolari come laser, radiofrequenza e scleromousse. Quest'ultima è una sostanza che viene iniettata con una siringa nella vena per sclerotizzarla, cioè chiuderla. E' usata per le vene più grandi. Per quelle più piccole si usa la scleroterapia". Il seminario modenese ha avuto lo scopo di fare il punto sullo stato dell'arte nella definizione, diagnosi e trattamento delle varici degli arti inferiori e si è rivolto prevalentemente agli studenti del Corso di laurea di medicina e chirurgia e agli specialisti del settore.

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