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Amiodarone e desetilamiodarone influenzano: frequenza cardiaca, intervallo QT e depositi corneali

Cardiologia | 17/11/2009 16:26

La riduzione della frequenza cardiaca, il prolungamento dell’intervallo QT e la formazione di depositi a livello della cornea, sono i tre principali effetti collaterali dell’amiodarone. I dati relativi agli effetti suddetti e le concentrazioni seriche di amiodarone e deetilamiodarone (DEA), sono stati raccolti in 27 pazienti (età media 55.4 +/- 2.35) dopo 1 anno dall’inizio della terapia.

La media dell’emivita dell’amiodarone è stata di 56 giorni mentre per il DEA di 129 giorni. Un nuovo approccio costituito dall’analisi sequenziale dei dati prima dello stady-state consente di formulare una correlazione tra la dose e d i 3 effetti collaterali citati. Per la concentrazione di DEA si è osservata una equazione lineare.

La curva dose-risposta mostrava che l’alterazione della frequenza cardiaca, la formazione di micro depositi e l’alterazione dell’intervallo QT si manifestavano rispettivamente, a basse, medie ed elevate dosi, con amiodarone e DEA. I pazienti che non avevano sviluppato questi effetti collaterali probabilmente non erano stati trattati adeguatamente ed alle giuste dosi. Per cui, monitorando lo sviluppo dei 3 effetti collaterali è possibile adeguare la dose di amiodarone alla terapia.

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