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Chemioprevenzione del tumore della prostata: inibitori della 5-alfa-reduttasi

Urologia Tania Vuoso | 26/11/2009 15:54

L’American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Health Services Committee ( HSC ), l’ASCO Cancer Prevention Committee e l’American Urological Association Practice Guidelines Committee hanno formato un Panel di Esperti che sulla base dei risultati di una revisione sistematica della letteratura ha creato delle linee guida sull’uso degli inibitori della 5-alfa-reduttasi ( 5-ARI ) per la chemioprevenzione del tumore della prostata.

L’analisi ha riguardato 15 studi clinici randomizzati, che rispettavano i criteri di inclusione. Gli uomini asintomatici con un valore di PSA ( antigene prostatico specifico ) minore o uguale a 3 ng/mL regolarmente sottoposti a screening per misurare i valori di PSA o che anticipano lo screening annuale del PSA per la diagnosi precoce del carcinoma prostatico, potrebbero avvantaggiarsi dalla valutazione del beneficio nell’uso di un 5-ARI per 7 anni per la prevenzione del carcinoma prostatico e dei potenziali rischi ( inclusa la possibilità di tumore della prostata di grado elevato ).

La valutazione rischio-beneficio potrebbe risultare utile per gli uomini trattati con 5-ARI per condizioni benigne quali sintomi ostruttivi delle basse vie urinarie ( LUTS ); il miglioramento dei LUTS è controbilanciato dai potenziali rischi di tumore della prostata di grado elevato associato all’uso dei 5-ARI ( anche se la maggior parte dei membri del Panel di Esperti considera questa ultima ipotesi poco probabile ).
Negli uomini in terapia con 5-ARI è attesa una riduzione di circa il 50% nei livelli di PSA in 12 mesi; comunque, poichè questi cambiamenti nel PSA potrebbero variare tra i pazienti e nello stesso paziente nel corso del tempo, il Panel di Esperti non può raccomandare uno specifico livello soglia oltre il quale sottoporre gli uomini in terapia con 5-ARI a biopsia. Nessuno specifico valore soglia o cambiamento nei valori di PSA è stato validato in prospettiva negli uomini in terapia con inibitori della 5-reduttasi.

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