Sono molti i fattori, intrinseci ed estrinseci, che giocano un ruolo nel determinare la qualità del processo d’invecchiamento. Oltre ai soliti noti, come gli innumerevoli fattori legati al patrimonio genetico, allo stile di vita e all’ambiente circostante, ci sono altri agenti da non sottovalutare, come le reazioni chimiche che avvengono a livello cellulare e molecolare.
Un esempio per tutte è la glicazione. “Questa reazione chimica, che porta alla formazione delle cosiddette glicoproteine, prevede che gli zuccheri si leghino a determinate proteine e rappresenta un importante fattore modulabile dell’invecchiamento” spiega la Dottoressa Signorelli. Le glicoproteine, in presenza di stress ossidativo, producono particolari tossine chiamate AGE (Advanced Glication Endproducts), che hanno effetti deleteri sulla nostra salute essendo coinvolte in molte malattie associate all’invecchiamento, come Alzheimer, cancro, malattie cardiovascolari, osteoporosi, cataratta, riduzione dell’efficienza muscolare.
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
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