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Agenzie USA e UE valutano rischi cuore con antiobesità Abbott

Cardiologia | 03/12/2009 17:18

Le Agenzie regolatorie sui farmaci di Stati Uniti ed Europa stanno valutando dati preliminari che indicano un alto numero di eventi cardiovascolari fra i pazienti che assumono l'anti-obesità Meridia* (sibutramina) di Abbott Laboratoires.

Il Comitato per i prodotti medicinali a uso umano (Chmp) dell'Emea - riporta PharmaTimes - ha avviato un'analisi sulla sicurezza della sibutramina sulla base dei dati che arrivano dallo studio Scout, che esamina gli effetti cardiovascolari a lungo termine del farmaco in una popolazione ad alto rischio di problemi a cuore e arterie. L'obiettivo è valutare il profilo rischio-beneficio della sibutramina ed emanare raccomandazioni in merito. Oltreoceano, anche la Food and Drug Administration sta studiando la situazione, anche se ha precisato di non essere ancora in grado di ottenere delle conclusioni. La raccomandazione è di evitare l'uso del medicinale nei pazienti con una storia di malattie cardiovascolari, come d'altronde viene riportato nel foglietto illutrativo di Meridia*.

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Da parte sua, Abbott fa infatti notare che la sibutramina è approvata per persone obese senza disturbi a cuore e arterie e che il 90% dei pazienti inclusi nella studio Scout, iniziato nel 2003 in risposta a una richiesta dell'Emea, non appartiene al gruppo per cui Meridia* è indicato. La società sta comunque esaminando i dati, ma non crede che mostrino il bisogno di cambiamenti nel profilo di rischio del farmaco se viene utilizzato nei giusti gruppi di pazienti.

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