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Carcinoma mammario ereditario: terapia con cellule staminali

Ginecologia | 04/12/2009 12:41

Entrambi i tumori al seno, quelli ereditari e quelli sporadici si possono sviluppare attraverso disregolazione di auto-percorsi di rinnovamento delle normali cellule staminali mammarie.
Le reti di proto-oncogeni e oncosoppressori, che controllano la proliferazione delle cellule del cancro, regolano anche l’autorinnovamento delle cellule staminali e, eventualmente, l'invecchiamento delle cellule staminali.

Il gene che indica la propensione al cancro al seno (BRCA1) è una fosfatasi nucleare coinvolta in molti processi nucleari: riparazione dei danni del DNA, nella ricombinazione, nella trascrizione, nell’ubiquitinazione, nell'esecuzione del ciclo cellulare e nel regolamento del centrosoma. In uno studio effettuato presso il National Medical Academy dell’Ucraina, sono stati affrontati i recenti progressi sulle funzioni delle cellule embrionali, fetali e staminali adulte progenitrici per le terapie del cancro mammario.

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Diverse terapie molecolari basate su target diversi sono state descritte mediante l'attivazione e il blocco di distinti elementi della cascata di segnalazione, come BRCA1, EGFR, la Wnt/beta-catenina e/o la via del segnale di Notch, che durante l'avvio e lo sviluppo del cancro al seno sono spesso degli up-regulated nelle cellule progenitrici del cancro.
 

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