Un importante risultato della ricerca italiana nella lotta alla leucemia enfatica cronica B, la forma più diffusa in occidente (con 10 casi su 100 mila abitanti l'anno nel mondo), approda al Congresso della Società Americana di Ematologia, il maggiore appuntamento mondiale in questo settore della medicina che si è aperto domenica scorsa a New Orleans.
Si chiama R788 ed è una molecola-killer 'buona': ha infatti la capacità di uccidere solo le cellule cattive, ovvero quelle cancerose, debellando così la malattia. E questo, senza i pesanti aspetti tossici collaterali legati invece ai trattamenti di chemioterapia normalmente in uso. La molecola apre nuove speranze nella lotta a questa patologia grave: risultati che i ricercatori definiscono più che buoni sono infatti stati ottenuti sui topi, ed è ai nastri di partenza la sperimentazione clinica sull'uomo. Se l'efficacia sarà confermata, il nuovo farmaco potrà essere disponibile nel giro di uno o due anni. Un traguardo targato 'Made in Italy': la scoperta della molecola e la sua sperimentazione è infatti frutto del lavoro dei ricercatori dell'Università Cattolica di Roma (istituto di Ematologia diretta da Giuseppe Leone) in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) Icgeb di Monte Rotondo diretto da Dimitar Efremov, con un contributo finanziario della Associazione italiana per la ricerca sul cancro Airc.
AIL dal 2021 ha scelto di dedicare delle campagne informative e di servizio per i pazienti e le loro famiglie per raccontare i progressi nella lotta a queste malattie e offrire consulenze costruite attorno alle esigenze di chi vive la malattia in pri
Ricercatori Sapienza svelano come una ghiandola si indebolisce
Michele, che ha partecipato allo studio clinico internazionale per valutare l’efficacia della terapia, oggi è libero dalle classiche trasfusioni
In occasione della Giornata Nazionale contro le leucemie AIL presenta cinque progetti di Ricerca Indipendente finanziati a SIE, SIES, GITMO, FIL e AIEOP
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