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Tumori: nanosensori li 'prevedono' da goccia sangue in 20 minuti

Urologia | 17/12/2009 18:34

Individuare il cancro precocemente, sin dalla comparsa delle prime cellule tumorali, da una goccia di sangue e in soli 20 minuti, per prevedere in tempo lo sviluppo della malattia. E' l'obiettivo di un gruppo di ricercatori statunitensi che hanno messo a punto nanosensori in grado di individuare i marcatori biologici del cancro della prostata e del seno. Una tecnica che, in fase sperimentale, si è rivelata efficace e che potrebbe essere sviluppata anche per prevedere altre forme tumorali e non solo.

Il nuovo metodo è frutto di una ricerca firmata dagli scienziati della School of Engineering and Applied Science della Yale University di New Haven (Connecticut, Usa), guidati da Tarek Fahmy. Lo studio è pubblicato online su 'Nature Nanotechnology'. I ricercatori hanno sviluppato una tecnica che prevede l'inserimento degli antigeni dei due tipi di tumore - prostata e seno - su un microchip e rende possibile la loro individuazione anche in casi in cui la concentrazione nel sangue è molto debole.

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"E' come - spiega Fahmy - riuscire a scovare un solo granello di sale disciolto in una grande piscina". La tecnica, inoltre, "potrà essere utilizzata per testare un largo ventaglio di marcatori biologici, non solo tumorali", secondo una nota dell'università di Yale. Lo sviluppo dei nanosensori, avvertono i ricercatori, è ancora all'inizio, ma questa ricerca "dà un grosso contributo ed è molto promettente".

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