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Cocktail di nutrienti contro l’alzheimer

Neurologia Silvio Campione | 08/01/2010 21:19

Un cocktail di nutrienti e antiossidanti messo a punto nel Massachusetts Institute of technology (Mit) promette di diventare una nuova arma contro la progressiva perdita della memoria causata dall'Alzheimer.

Sono infatti incoraggianti i risultati dei primi test condotti fra Stati Uniti ed Europa su 255 pazienti allo stadio iniziale della malattia e finanziati dalla Danone. Il cocktail, i cui effetti sono descritti sulla rivista Alzheimer's and Dementia, è a base di sostanze naturalmente presenti nell'organismo, come vitamine del gruppo B, fosfolipidi e antiossidanti. A idearlo è stato Richard Wurtman, esperto di Scienze cognitive del Mit e autore dell'articolo pubblicato. In particolare le sostanze contenute nel cocktail sono l'uridina, la colina e l'acido grasso omega 3 Dha, tutte e tre contenute nel latte materno e precursori delle molecole che costituiscono le membrane delle cellule nervose e che formano le connessioni cerebrali (sinapsi) necessarie alla memoria e alle altre funzioni cognitive. Attualmente non esistono cure contro l'Alzheimer, se non terapie che contribuiscono a rallentare la progressione della malattia e il cui bersaglio sono i sintomi.

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L'obiettivo ambizioso del cocktail di Wurtman è invece colpire l'Alzheimer alle radici, evitando la perdita delle sinapsi. I primi test condotti sull'uomo per un periodo di 12 settimane confermano quanto si è già osservato negli animali, e cioè che il cocktail riesce a stimolare lo sviluppo delle connessioni cerebrali necessarie alla memoria (sinapsi), che risultano fortemente compromesse già nelle fasi iniziali della malattia. ''Se è possibile aumentare il numero delle sinapsi, diventa possibile evitare la perdita delle abilità cognitive'', osserva Wurtman. Conferme ulteriori sono attese dai nuovi test in corso in Stati Uniti e in Europa, i cui risultati dovrebbero arrivare fra il 2011 e il 2013.

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