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Caffè e tè: le bevande anti-diabete

Diabetologia | 14/01/2010 16:48

Tre o quattro tazzine di caffè al giorno tolgono il diabete mellito (di tipo 2) di torno. E il discorso vale anche se il caffè è decaffeinato,e dallo studio emerge che anche che il tè fa la sua parte. A sostenerlo un gruppo di ricercatori del George Institute for International Health dell`University of Sydney, in Australia, guidati da Rachel Huxley e il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine, secondo cui gli individui che bevono caffè - normale o decaffeinato - o tè hanno più probabilità di prevenire l`insorgere del diabete di tipo 2 (detto anche dell`età adulta).

Gli studiosi hanno incrociato i dati di 18 studi che hanno coinvolto 457.922 partecipanti tra il 1966 e il 2009 per valutare l`associazione tra il consumo di caffè e il rischio di diabete; altri 6 studi che hanno coinvolto 225.516 persone sono stati poi utilizzati per ricavare informazioni sugli effetti del decaffeinato, mentre i risultati di altre 7 ricerche per un totale di 286.701 partecipanti sono stati analizzati per comprendere i benefici sul diabete 2 ricavati dal consumo di tè.
Quando gli autori hanno combinato e analizzato i dati hanno scoperto che ogni tazzina di caffè in più al giorno - indipendentemente dal fatto che fosse decaffeinato - era associata a una riduzione del rischio del 7%, e che gli individui che bevevano abitualmente tre o quattro tazzine quotidiane rischiavano circa il 25% in meno di quelli che bevevano tra zero e due tazzine al giorno, mentre per coloro che consumavano da tre a quattro tazze di tè il rischio si abbassava di un quinto.


Poiché il caffè ha effetti positivi nel contrasto del diabete di tipo 2 indipendentemente dal fatto che sia o no decaffeinato, e buoni effetti preventivi dipendono anche dal tè, "è improbabile che gli effetti siano esclusivamente legati alla caffeina - spiegano gli autori dello studio -. Evidentemente altri composti come il magnesio, e gli antiossidanti come i lignani o l`acido clorogenico sono coinvolti nella prevenzione dalla patologia".
L`identificazione dei componenti attivi di queste bevande consentirebbe di aprire nuove vie terapeutiche per la prevenzione primaria del diabete mellito. "Si potrebbe anche ipotizzare di consigliare ai pazienti più a rischio di diabete mellito di aumentare il loro consumo di tè e caffè, oltre che di migliorare i loro livelli di attività fisica e perdita di peso".

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Fonte: il sole 24 ore
 

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