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Parto: poco ormone tiroideo rischio posizione scorretta feto

Ginecologia Adelaide Terracciano | 26/01/2010 11:47

Scoperto un collegamento fra gli ormoni tiroidei nelle donne agli ultimi mesi di gravidanza e il modo in cui il feto si presenta al momento della nascita: pare infatti che, se i livelli di queste sostanze nel sangue sono bassi, aumenti il pericolo che il bebè assuma posizioni che necessitano di sforzi e assistenza in più per farlo venire al mondo.

La ricerca dell'università di Tilburg (Olanda), guidata da Victor Pop, è stata pubblicata sulla rivista 'Clinical Endocrinology'. Nel 95% dei parti il feto si presenta con la testa in basso e rivolta verso la schiena della mamma, e i piedini in alto, posizione più corretta per una nascita tranquilla. Qualsiasi modifica rispetto a questa impostazione è considerata motivo di possibili complicanze. Gli ormoni tiroidei sono sempre stati riconosciuti come essenziali per un corretto sviluppo del feto.

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Ma fino ad ora non si sapeva che potessero influire anche sulla mobilità e sulla posizione alla nascita. Gli scienziati olandesi lo hanno dimostrato studiando 960 madri alla 36esima settimana di gestazione. Dalle analisi è emerso che le future mamme con ormone tiroideo T4 nella norma hanno poi partorito senza problemi, mentre quelle con livelli bassi di questi ormoni avevano un rischio maggiore di problemi, rischio che aumentava di pari passo con i livelli più bassi riscontrati.

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