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Chirurgo Gran Bretagna lancia crociata anti-burro per salvare il cuore

Cardiologia | 08/02/2010 12:35

Dopo la crociata anti-sale a New York, a Londra è il momento della 'guerra al burro'. Secondo un noto cardiochirurgo britannico è arrivato il momento di mettere al bando questo alimento dalle tavole d'Oltremanica, per salvare migliaia di persone dalle malattie cardiache.

A prendersela con il burro è Shyam Kolvekar, specialista dell'University College London Hospital, che spiega al 'Telegraph': "Sono sempre più preoccupato dalle abitudini alimentari della nazione. Ci sono pazienti con meno di 30 anni che hanno già bisogno di bypass cardiaci a causa di una dieta troppo ricca di grassi saturi".
Secondo uno studio nazionale ben 9 bambini su 10, ma anche l'88% degli uomini e l'83% delle donne consumano troppi grassi saturi, superando di un quinto ogni giorno il quantitativo consigliato. Basterebbe ridurre il consumo di grassi saturi, a partire dal burro, in linea con le raccomandazioni governative, per prevenire almeno 3.500 morti ogni anno. Secondo Kolvekar, il nemico è ben riconoscibile: è bianco, tenero, si spalma sul pane e si insinua facilmente da anni sulla tavola dei cittadini britannici, fin dalla prima colazione.

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"La quantità di bambini che mangiano troppi grassi e' davvero sorprendente. Questo perché molti piccoli iniziano la giornata con un toast imburrato", o con "uova e salsiccia, altra colazione troppo
ricca di grassi. Rimpiazzare il burro con un'alternativa più sana o con la margarina è un modo semplice per fare una grandissima differenza". Mettendo al bando il burro e rimpiazzandolo con alimenti alternativi si potrebbe ridurre di 8 grammi la quantità giornaliera di grasso, cioè il 40% della dose giornaliera consigliata alle donne, prosegue l'esperto. Convinto che basti cambiare anche solo un po' le abitudini a tavola per salvare molte vite umane.
 

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