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Cardiomiopatia diabetica: linee guida per il trattamento

Cardiologia | 09/02/2010 14:54

Uno studio condotto dalla Facoltà di Medicina della “United Arab Emirates University” ha stabilito che nel trattamento della cardiomiopatia diabetica l’impiego di una politerapia rappresenta un approccio più vantaggioso rispetto alla classica monoterapia.

Il diabete mellito è una malattia comune e caratterizzata da un alto grado di mortalità e morbilità. Le complicazioni cardiovascolari, incluse le cardiomiopatie diabetiche, rappresentano le cause maggiori di mortalità e morbilità nei pazienti diabetici. La cardiomiopatia diabetica è una condizione che colpisce, in primo luogo, il miocardio.
Non è necessariamente associata a cardiopatia ischemica, ipertensione, valvolare o anomalie congenite. La patogenesi della cardiomiopatia diabetica comprende: fibrosi interstiziale, apoptosi dei cardiomiociti, impiego di energia in modo anomalo, danni ai vasi e neuropatia cardiaca.

Questi processi patologici sono indotti dall’iperglicemia e dai danni ossidativi. I cambiamenti biochimici così come quelli elettrolitici, soprattutto la ridotta disponibilità di calcio, sono frequenti nel paziente diabetico.
Le anomalie nella struttura e nella biochimica del miocardio sfociano in problemi funzionali come disfunzioni sistoliche e diastoliche, che possono causare sintomi di dispnea e intolleranza all’esercizio fisico.

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Lo studio è emerso che il trattamento di questa patologia, che colpisce più distretti, deve prevedere più approcci concomitanti, quali:
- riduzione dei fattori di rischio e modifiche nello stile di vita
- controllare i livelli di glucosio (insulina, inibitori dell’alfa-glucosidasi, sulfaniluree, biguanidi, meglitinidi, tiazolidindioni, inibitori della dipeptidilpeptidasi 4 [DDP-4])
- ormoni (IGF-1)
- ACE inibitori (captopril, enalapril)
- antagonisti del recettore dell’angiotensina 2 (losartan, olmesartan)
- beta-bloccanti (acebutololo,cardivelolo)
- peptidi (adrenomedullina)
- antagonisti del recettore dell’endotelina-1(bosentan, tezosentan)
- Ca-antagonisti (amlodipina, verapamil)
- antiossidanti ( metallotionine, alfa-tocoferoli, acido alfa-lipoico)
- farmaci antiiperlipidemizzanti ( simvastatina, fenofibrato, ezetimibe )
 

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