Uno studio condotto dal Dipartimento di Biochimica della “University of Agricolture” in Nigeria ha evidenziato che alcuni legumi, pur riducendo la iperglicemia e rafforzando lo stato antiossidante negli animali diabetici, non riducono i livelli ematici di proteine associate al diabete, ma determinano un aumento di acido urico e possono quindi aggravare la nefropatia diabetica
Il diabete mellito ha assunto proporzioni epidemiche in molte parti del mondo, compresi i paesi in via di sviluppo, con complicanze vascolari e renali che risultano essere le principali cause di morte. La realtà che sta emergendo è che i legumi giocano un ruolo benefico nel diabete.
Nello specifico, durante lo studio effettuato quattro gruppi di ratti, in cui è stato indotto diabete con allossana, sono stati nutriti con una dieta basata su quattro differenti tipi di legumi (V. unguiculata ssp unguiculata, V. unguiculata ssp. dekindtiana var. dekindtiana, V. subterranean, S. stenocarpa).
Alimentando i ratti con questa dieta per cinque settimane si è ottenuto una riduzione della glicemia e cambiamenti nei marker dello stress ossidativo, quali la superossido dismutasi (SOD), perossidasi (PER) e sostanze reattive all’acido tiobarbiturico (TBARS)].
Ricerca del San Raffaele di Milano presentata a Belfast
Studio pubblicato sull'American journal of transplantation
Intervento in Usa, speranza per migliaia di malati in lista attesa
E' una malattia renale autoimmune che compromette la funzione del rene: circa un terzo dei pazienti con nefropatia membranosa progredisce verso la fase terminale
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