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Possibili effetti dei legumi sulla nefropatia diabetica indotta nei ratti?

Nefrologia | 11/02/2010 10:29

Uno studio condotto dal Dipartimento di Biochimica della “University of Agricolture” in Nigeria ha evidenziato che alcuni legumi, pur riducendo la iperglicemia e rafforzando lo stato antiossidante negli animali diabetici, non riducono i livelli ematici di proteine associate al diabete, ma determinano un aumento di acido urico e possono quindi aggravare la nefropatia diabetica

Il diabete mellito ha assunto proporzioni epidemiche in molte parti del mondo, compresi i paesi in via di sviluppo, con complicanze vascolari e renali che risultano essere le principali cause di morte. La realtà che sta emergendo è che i legumi giocano un ruolo benefico nel diabete.
Nello specifico, durante lo studio effettuato quattro gruppi di ratti, in cui è stato indotto diabete con allossana, sono stati nutriti con una dieta basata su quattro differenti tipi di legumi (V. unguiculata ssp unguiculata, V. unguiculata ssp. dekindtiana var. dekindtiana, V. subterranean, S. stenocarpa).
Alimentando i ratti con questa dieta per cinque settimane si è ottenuto una riduzione della glicemia e cambiamenti nei marker dello stress ossidativo, quali la superossido dismutasi (SOD), perossidasi (PER) e sostanze reattive all’acido tiobarbiturico (TBARS)].

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Nessuno dei legumi ha però invertito nel plasma i livelli delle proteine associate al diabete.
Inoltre una diminuzione delle attività delle perossidasi e della superossido dismutasi è stata osservata nei reni di ratti diabetici, mentre la produzione di ossido nitrico negli eritrociti dei ratti diabetici (come indice di disfunzione endoteliale diabetica) è aumentata per tutti i legumi.
Un significativo aumento della concentrazione di acido urico è stato rilevato nel rene di ratti trattati. Analizzando tutti questi dati raccolti si è concluso che i legumi esplicano degli effetti ipoglicemici e rafforzano lo stato antiossidante dei topi diabetici ma allo stesso tempo comportano una maggiore concentrazione di acido urico nel rene che potrebbe indurre gravi complicazioni.
 

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