Il cioccolato non finisce mai di stupire ed ecco un altro pregio attribuitogli dalla ricerca scientifica: una porzione a settimana di questa dolce leccornia riduce il rischio di andare incontro a ictus e anche il pericolo di morire in seguito a un ictus.
La scoperta, frutto della revisione di dati di tre studi sul cioccolato, verrà presentata al 62/imo Meeting Annuale della American Academy of Neurology a Toronto. I dati, riesaminati dall'equipe di Sarah Sahib della McMaster University di Hamilton, Canada, si riferiscono a molte migliaia di persone. Il cioccolato, da spauracchio per chi è a dieta, sembra essere stato ampiamente riabilitato dalla ricerca scientifica che negli ultimi anni ha prodotto studi e studi su questa ghiottoneria, offrendo davvero molte giustificazioni per il vizio degli inguaribili 'cioccolatomani'. Il cioccolato infatti, ricco di antiossidanti della famiglia dei flavonoidi, e' risultato capace di proteggere i vasi sanguigni, soprattutto il fondente che è meno grasso e più ricco di antiossidanti. Cosi', un consumo moderato di fondente e' stato legato al miglioramento della pressione sanguigna e del rilassamento dei vasi arteriosi.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti