Bastano solo tre minuti per sapere se un neonato, dopo un semplice prelievo di sangue, ha subito un dolore tale da causargli stress ossidativo. Lo dimostra uno studio dei neonatologi del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, pubblicato su 'Pain'. Il lavoro ha infatti dimostrato che anche un esame di routine, come una punturina, può essere così doloroso da provocare uno stress tale da far aumentare i radicali liberi nel piccolo organismo. La ricerca, finanziata dalla Fondazione Euraibi, è stata diretta da Giuseppe Buonocore, responsabile della Pediatria neonatale, e coordinata dal neonatologo Carlo Bellieni dell'Uoc di Terapia intensiva neonatale del Policlinico.
"E' un risultato sorprendente - ammette Buonocore - perché analizzando le differenze tra la prima e l'ultima goccia di sangue, in un semplice prelievo effettuato nell'arco di soli tre minuti, abbiamo evidenziato importanti variazioni nella quantità di radicali liberi", sottolinea. "I radicali liberi - spiega Bellieni - sono un fattore di rischio per i danni che possono causare al piccolo organismo. Certo, un prelievo singolo e magari in un neonato sano non genererà questi problemi, ma non conosciamo ancora l'effetto che questa produzione di radicali liberi può avere in quei neonati, come i prematuri, che per motivi terapeutici subiscono più interventi invasivi ogni giorno".
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