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Alimenti: latte italiano sicuro e controllato, marchio garanzia compie 2 anni

Nutrizione | 17/02/2010 16:30

Nel nostro Paese il settore lattiero-caseario raggruppa oltre 42 mila aziende, dà lavoro a 200 mila persone e genera un valore annuo di circa 22 miliardi di euro. Ma solo i prodotti 100% 'made in Italy' garantiscono qualità e sicurezza. Per questo nel 2007 è nato 'Itala', il primo marchio collettivo non commerciale di qualità, all'interno del Programma di promozione del latte bovino italiano con tracciabilità di filiera garantita, sostenuto dal ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali e realizzato da Unalat in collaborazione con Buonitalia Spa e Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran).

Attualmente 10 aziende lattiero-casearie marchiano e commercializzano i loro prodotti con 'Itala', mentre 21 sono quelle che hanno aderito al Programma di tracciabilità. Il marchio viene oggi apposto su oltre 1.500.000 quintali di latte, mentre la quantità di latte tracciato si attesta sui 12 milioni di quintali. "'Itala' - ha sottolineato Giovanni Rossi, presidente Unalat, questa mattina a Roma in occasione di una conferenza stampa organizzata per tirare le somme di questi primi due anni di vita del marchio - è nato per sostenere uno dei settori strategici dell'agroalimentare nazionale, dando vita a un progetto capace di accomunare gli interessi di produttori e consumatori", assicura.
"La piccola mucca tricolore che appare sulle confezioni - ha precisato - è infatti sinonimo di origine italiana dei prodotti lattiero-caseari, di elevato standard qualitativo e di totale tracciabilità di filiera.

Il marchio ha dunque introdotto per i prodotti lattiero-caseari un concetto analogo a quello di denominazione d'origine e di garanzia. A beneficio e tutela del consumatore, il marchio rende immediatamente riconoscibili il latte, i formaggi, il burro e lo yogurt che nascono da una filiera interamente 'made in Italy', controllata e tracciabile in tutti i suoi passaggi, dall'allevamento al punto vendita". In questi due anni, i creatori di 'Itala' hanno dato vita a numerose iniziative, rivolte sia alle aziende del comparto lattiero-caseario, sia ai consumatori e al mondo della scuola.

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Tra le attività promozionali, educative e divulgative realizzate nel quadro del progetto, c'è la stesura del disciplinare tecnico e del regolamento d'uso, in cui si definiscono i requisiti di conformità da soddisfare per aderire al sistema qualità Unalat e al marchio 'Itala' e l'elaborazione del progetto di educazione alimentare 'A scuola con Itala', dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Al progetto nel 2009 hanno aderito oltre 600 scuole del Nord, Centro e Sud Italia. E' stato inoltre creato il circuito delle 'Fattorie del Latte', al quale hanno aderito 21 aziende agricole, che nel 2009 hanno ospitato 52 visite, per un totale di circa 100 classi di scuola primaria e secondaria di primo grado, e di 2.500 partecipanti.
Secondo il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Zaia, che ha inviato un messaggio agli organizzatori dell'incontro romano, queste iniziative "permettono ai ragazzi di entrare nelle fattorie e assimilare concetti fondamentali come la qualità, la tipicità e la tracciabilità di filiera. Ma anche di entrare in contatto con la natura e imparare valori come la solidarietà e l'amicizia, tipici di un mondo contadino che rischia di scomparire. Dobbiamo partire dai giovani, se vogliamo che un giorno possano diventare cittadini responsabili, in grado di compiere scelte consapevoli".
Fonte: Adnkronos
 

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