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Diabete mellito, ipertensione, età e screening per la malattia renale cronica: quale strategia?

Nefrologia | 03/03/2010 13:57

Lo screening per la malattia renale cronica è stato considerato un buon mezzo diagnostico. Recentemente sono state mosse diverse critiche e i programmi di screening per l'insufficienza renale cronica non sono universalmente accettati. Uno studio effettuato presso il Dipartimento di Medicina Renale dello St. Olav University Hospital, di Trondheim in Norvegia in collaborazione con il Dipartimento di Ricerca sul Cancro e Medicina Molecolar e della Facoltà di Medicina in Norvegia ha avuto come scopo l’analisi dei problemi di screening della malattia renale cronica, prendendo in considerazione i possibili miglioramenti da apportare alle strategie diagnostiche e terapeutiche.

Le attuali problematiche di screening della malattia renale cronica con insufficienza renale cronica sono correlate alla necessità di disporre di strategie di screening più efficaci e un migliore test di screening. Il Diabete mellito, l’ipertensione e l’età superiore ai 60 anni sembrano essere i criteri d’inclusione più importanti per un programma di screening della malattia renale cronica con insufficienza renale cronica, ma solo una piccola percentuale di casi e variabili della malattia renale cronica rilevati progressi allo stadio terminale della malattia renale (ESRD).


Recenti studi suggeriscono che tutte le fasi della malattia cronica renale devono essere ripartita per la presenza o l'assenza di albuminuria. Ciò vale soprattutto per l’insufficienza renale cronica allo stadio 3, in cui una gran parte dei soggetti non mostra alcun progresso rapido rispetto a quelli senza malattia renale.

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La ridotta funzionalità renale e l’albuminuria rappresentano anche forti e indipendenti predittori di eventi cardiovascolari. Lo screening per la malattia renale basato su dati di laboratorio esistenti, combinata con una gestione automatizzata e il rinvio di raccomandazioni fondate sui dati disponibili di base sembra può essere una strategia promettente per gestire in modo efficiente e più adeguata del gran numero di pazienti con insufficienza renale cronica.
Tuttavia lo screening per l'insufficienza renale cronica nella popolazione generale non è ancora raccomandato. Nei gruppi ad alto rischio, come i pazienti con diabete mellito o ipertensione e soggetti sopra i 60 anni, dovrebbe essere stimata la loro velocità di filtrazione glomerulare ed essere sottoposti a prove di albuminuria.
 

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