Gli scienziati differenziano le psicosi sessuali, in base alla sintomatologia, in forme devianti (parafilia) e non devianti. Per indicare le forme non devianti viene utilizzato il termine diagnostico patologia correlata alla parafilia. Sulla base di fattori eziologici gli scienziati esaminano l’interazione esistente tra la vulnerabilità biologica, la difficoltà relazionali e di attaccamento e i disturbi della regolazione degli affetti e della disinibizione dell’eccitazione sessuale. Alcuni soggetti, infatti, reagiscono alle emozioni negative e alla depressione con un aumento dell’eccitazione sessuale. Essi cercano di far fronte all’emozione negativa con l’essere sessualmente attivi.
Durante uno studio effettuato presso l’Institut für Sexualforschung und Forensische Psychiatrie, Zentrum für Psychosoziale Medizin, Universitätsklinikum Hamburg-Eppendorf, Martinistr di Hamburg è stata delineata una psicoterapia specifica, il trattamento farmacologico, basato in particolare con gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
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