Il mioma uterino (leiomioma suppurativo dell'utero) è una rara condizione risultante da infarto e dall'infezione di un leiomioma. È più frequente nelle donne in gravidanza o in donne in postmenopausa che soffrono di malattia vascolare. La condizione è di solito fatale se non trattata con antibiotici appropriati e l'intervento chirurgico.
È stato segnalato un caso di una donna afro - caraibica di quarantaquattro anni affetta da diabete, che ha presentato episodi ricorrenti di dolore addominale e febbre per un periodo di cinque mesi. Il suo problema si è rivelato, imitando colecistite, pielonefrite e cancro ovarico, un dilemma diagnostico.
La sua emocoltura è stata positiva per Staphylococcus epidermidis. Un'ecografia ha indicato la presenza di fibromi uterini, ma una tomografia computerizzata ha invece suggerito una neoplasia ovarica, poiché la massa appariva alla TAC eterogenea con aree riempite di liquido. La paziente è stata trattata con diversi cicli di antibiotici ed eventualmente con laparotomia; successivamente la paziente si trovata ad avere un mioma uterino grande, il quale è stato rimosso con successo mediante isterectomia subtotale che ha comportato una risoluzione immediata e completa dei suoi sintomi.
La diagnosi di miomi uterini deve essere quindi considerata in donne in perimenopausa con fibromi di grandi dimensioni e febbre di origine sconosciuta.
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Commenti