Diretto dal professor Carlo Caravaggi, il Centro di cura del piede del diabetico dell’Istituto Clinico Città Studi – ICCS – Milano è attivo 24 ore su 24. Dal Pronto Soccorso i casi più gravi. Per evitare l’amputazione l’arma più potente è la diagnosi precoce, che permette interventi programmati, mirati e conservativi. Nel 2025 i diabetici nel mondo saranno 350 milioni: una vera e propria epidemia, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Europa ne soffre il 5% della popolazione con punte del 12% nei Paesi del Nord. Quasi due pazienti su 10 (15%) svilupperanno una lesione ulcerativa del piede, che nell’85% dei casi precede un’amputazione di gamba o di coscia. Secondo le stime, in Italia il 5% della popolazione soffre di diabete. Ogni anno è colpito da lesioni ulcerative del piede l’1,5% dei pazienti con diabete. “Quando parliamo di piede del diabetico – spiega il prof. Carlo Caravaggi, che dirige il centro per la cura del piede diabetico presso l’Istituto Clinico Città Studi – ICCS – Milano – non ci riferiamo esclusivamente al piede che presenta ormai delle ulcere o vari gradi di infezione, ma anche a quelle condizioni preulcerative che pongono il piede a rischio di insorgenza di queste lesioni.
Se non curata per tempo, questa complicanza ha conseguenze estremamente importanti per la vita del paziente. E ancora troppo spesso, molti diabetici arrivano al nostro centro passando dal Pronto Soccorso, quando la patologia è in fase così avanzata da non permettere un trattamento conservativo, reso possibile invece dalla diagnosi precoce”. Il Centro Interdipartimentale del Piede Diabetico dell’ICCS Milano, attivato nel 2009, è uno dei centri di riferimento a livello italiano dove si visitano, in media, 40 persone al giorno. Ad oggi sono stati effettuati circa 500 interventi. Il reparto è composto da 27 letti di degenza ordinaria. Il Centro dispone inoltre di una sala operatoria dedicata 24 ore su 24. I ricoveri possono avere sia carattere di elezione per interventi programmati che carattere di urgenza per il paziente che giunge direttamente dal Pronto Soccorso dell’ICCS o da altri ospedali ed ambulatori del piede diabetico. Il paziente può essere inviato al Centro direttamente dal proprio medico di famiglia o da colleghi di altri ambulatori o ospedali. L’equipe prevede inoltre una doppia reperibilità chirurgica che permette di effettuare interventi chirurgici in urgenza, in caso di infezioni severe del piede, 24 ore su 24, diventando così un centro di riferimento per il Pronto Soccorso.
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