Sono in crescita del 6 per cento ogni anno i pazienti che non tollerano protesi dentarie, protesi d'anca, stent, pacemaker, cannule, cerotti transdermici, in tutto circa 30 mila l'anno solo in Italia. L'allergia è spesso dovuta a componenti metallici o plastici dei dispositivi medici e si manifesta con orticaria, prurito, difficoltà di respirazione e talvolta febbre. La pelle si arrossa, compare il prurito, a volte si fa perfino fatica a respirare. Non è però colpa di qualcosa che abbiamo toccato o mangiato, ma può dipendere proprio della protesi dentale cambiata pochi giorni fa, dello stent impiantato di recente, del cerotto transdermico applicato per la terapia iniziata da qualche giorno.
Tutti strumenti medici a cui un numero sempre maggiore di pazienti risulta allergico: oggi una persona ogni mille non tollera un dispositivo medico, con una frequenza di reazioni allergiche in crescita del 6 per cento ogni anno. Lo segnalano gli esperti riuniti per la Winter Academy of Dermatology, a Saint Moritz dall'8 all'11 aprile. ''I dispositivi che piu' spesso danno luogo a reazioni allergiche sono le protesi dentali e quelle ortopediche, ad esempio le sostituzioni di anca o di ginocchio - spiega Jana Hercogova', Presidente del congresso e Ordinario di Dermatologia all'Università di Praga - colpa di nichel, titanio, cobalto, cromo che possono essere presenti nella protesi possibili tuttavia anche nei confronti dei polimeri plastici impiegati in questi strumenti''.
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Commenti