I disturbi del sonno hanno un forte impatto sulle funzioni quotidiane e sono stati correlati alle psicopatologie. Uno studio epidemiologico su larga scala condotto dalla “University Medical Center” di Amsterdam ha avuto lo scopo di investigare l’entità dell’associazione tra la durata del sonno e l’insonnia con la depressione in corso o rimessa e ai disturbi d'ansia, tenendo in considerazione fattori socio-demografici, fattori di salute e farmaci. A tal proposito sono stati analizzati i dati di 2.619 persone sottoposti allo “studio olandese della depressione e dell'ansia (NESDA)”. La psicopatologia è stata classificata come depressione maggiore o disturbo d’ansia assente, in corso, o rimesso secondo la diagnosi basata sul DSM-IV Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition). Le misure considerate per i risultati erano insonnia (Women's Health Initiative Insomnia Rating Scale score >/ = 9) e la durata del sonno (/= 10 ore). Le misurazioni di base sono state condotte tra settembre 2004 e febbraio 2007.
I risultati hanno evidenziato che sia i disturbi depressivi in corso e rimessi e sia il disturbo d'ansia, sono associati a insonnia e alla breve durata del sonno con un range di odds ratio (OR) pari a 1,42 a 3,23 per l'insonnia e di 1,41 a 2,53 per la breve durata del sonno. Le associazioni sono più forti per la diagnosi del disturbo in corso rispetto a quello rimesso e più forte per gli stati depressivi che per i disturbi d'ansia. Anche la durata del sonno è stata associata a disordini depressivi in corso e disturbi d'ansia (intervallo OR, 1,53-2,66). I fattori socio-demografici, gli indicatori della salute, e l’impiego di farmaci psicotropi, hanno contribuito ai risultati sul sonno ma non hanno permesso di spiegare gran parte delle associazioni tra sonno e psicopatologia.
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