dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

Gestione della depressione associata al dolore

Psichiatria | 14/04/2010 13:37

Il malessere somatico è frequentemente associato a depressione e ansia, e la depressione maggiore aumenta significativamente il rischio di gravi condizioni mediche, ad esempio malattie cardiovascolari. Una delle comorbilità più frequenti è quella della depressione e del dolore. Alterazioni nelle neurotrasmissioni noradrenergiche e serotoninergiche nel sistema nervoso centrale sono state implicate nella patofisiologia della depressione unita al dolore cronico. Gli antidepressivi, da solo o associati alla psicoterapia, sono un'efficace opzione di trattamento in tali casi.

I più nuovi antidepressivi a doppia azione (milnacipran, venlafaxina, duloxetina) agendo specificamente sia sui sistemi noradrenergici sia serotonergici del neurotrasmettitore sono presumibilmente più sicuri nella gestione del dolore. Finora, il farmaco più diffusamente studiato è stato la duloxetina. Dodici studi randomizzati controllati con placebo, condotti presso il “Prague Psychiatric Center su un totale di 4.108 pazienti affetti da dolore associato a disturbo depressivo maggiore, hanno evidenziato una consistente e coerente efficacia analgesica della duloxetina, soprattutto nella fibromialgia e dolore neuropatico periferico.

pubblicità

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

dottnet.article.interested

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti