E' la Sardegna la 'culla' italiana del diabete di tipo 1. In questa regione, infatti, "si
registrano percentuali di malati doppie rispetto alla media italiana, paragonabili in Europa a quelle della Finlandia dei record". Lo sottolinea Ele Ferrannini, presidente dell'Easd (European Association for the Study of Diabetes), in occasione del meeting annuale dell'Associazione a Roma.
"Se nella Penisola c'è, in generale, una maggior incidenza del diabete di tipo 1 nelle regioni del Sud, dove la popolazione è più giovane, in regioni come la Liguria l'incidenza è più bassa, mentre la Sardegna è un caso a sè". E sembra che la spiegazione sia legata ai geni. "Se, infatti, si guarda alla mappa del Dna delle popolazioni che hanno occupato un certo territorio nel corso dei secoli, si vede che - a differenza del resto d'Italia - la Sardegna è rimasta praticamente isolata per molto tempo.
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
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In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
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