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Possibile relazione tra l'uso di insulina glargine e l'insorgenza di neoplasie al seno?

Diabetologia | 05/05/2010 16:33

Uno studio effettuato presso la Divisione di Epidemiologia Clinica sul Cancro del Centrum Onkologiskt dell’Accademia Sahlgrenska in Svezia, ha avuto come scopo di valutare la possibile relazione tra l'uso d’insulina glargine e l'insorgenza di neoplasie.
A tale scopo sono state seguite 114.841 persone che avevano avuto una prescrizione medica per l'insulina tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2005. Dal 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2007, è stata osservata la comparsa di neoplasie maligne.

Dall’analisi dei risultati raccolti è emerso che i pazienti cui è stata somministrata la sola insulina glargine (non altri tipi d’insulina), rispetto agli altri pazienti cui sono stati somministrati diversi tipi d’insulina, hanno un RR (valore di rischio relativo) pari a 1.99 (95% IC 1,31-3,03) per il tumore al seno, 0,93 (95% IC 0,61-1,40) per il tumore gastrointestinale, 1,27 (95% IC 0,89-1,82) per il tumore della prostata e 1,07 (95% IC 0,91-1,27) per qualsiasi tipo di neoplasia maligna. Considerando diversi fattori, quali l’età, il fumo, l’indice di massa corporea, l’età d’insorgenza del diabete, l'età alla nascita del primo figlio, le malattie cardiovascolari e l'uso di estrogeni è emerso un RR per il cancro al seno pari a 1,97 (95% IC 1,29-3,00).

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Questo studio ha quindi evidenziato nelle donne che fanno uso d’insulina glargine da sola (non altri tipi d’insulina) vi è un aumento del tasso d’incidenza di cancro al seno rispetto alle donne con tipi diversi d’insulina glargine. Questo risultato può essere dovuto a una fluttuazione casuale; la possibilità per l'esame di validità sono limitati e inoltre non sono stati ottenuti risultati statisticamente significativi per ogni altro tipo di cancro o per “tutti i tumori maligni”.

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