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Studio israeliano, troppo stress induce espressione genica della proteina Ucn3 comportando obesità e diabete

Diabetologia | 10/05/2010 13:36

Non solo ansia, tensione e malumore. Il troppo stress rischia di regalare anche qualche chilo in più. Lo rivela uno studio israeliano pubblicato su 'Pnas'. Secondo la ricerca, infatti, quando siamo stressati un gene ci spinge a 'ingozzarci' di cibi dolci e grassi. E dunque a ingrassare. Il gene dell'abbuffata consolatoria è anche collegato al diabete di tipo 2. La speranza, spiegano i ricercatori, è che lo studio di questo tassello di Dna aiuti a mettere a punto nuovi farmaci anti-diabete e contro l'obesità. Secondo il gruppo di Alon Chen del Weizmann Institute, dunque, la spasmodica ricerca di qualcosa di dolce o di grasso da sgranocchiare nei momenti di tensione si deve proprio a un gene, che nei momenti di stress codifica per una proteina: la Ucn3. Prodotta nel cervello, questa proteina ha profondi effetti sull'organismo. Aumenta l'appetito e attenua il senso di sazietà.

Così i topolini transgenici che producono la proteina in quantità maggiore presentano rapidamente segni di diabete. Inoltre, l'Ucn3 sembra scatenare una sorta di desiderio spasmodico di zucchero e cibi grassi, necessari al corpo e al cervello come benzina extra in caso di stress estremo. Attenzione, però, perché se il sistema viene attivato continuamente - ad esempio dallo stress intenso di un lavoro sempre sul filo del rasoio - ingrassiamo e ci ammaliamo.
"La tensione è positiva quando si deve fronteggiare un evento particolare, come ad esempio l'incontro con un leone" nella foresta, spiega Chen al 'Daily Mail'.

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"Il metabolismo si modifica, e si consumano più zuccheri per consentire ai muscoli una fuga rapida". Ma i geni chiave, che entrano in azione in questi casi, "devono intervenire al momento opportuno. Se non lavorano bene - avverte l'esperto - si apre la strada a una serie di problemi". In futuro, farmaci mirati al gene dell'abbuffata consolatoria potrebbero agire sia contro il diabete, sia per limitare il peso.
Fonte: Adnkronos
 

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