Una donna in attesa di un bimbo è stata sottoposta ad un intervento per eliminare una pericolosa forma di tachicardia, riducendo a soli 41 secondi l'esposizione ai raggi X, necessaria in questo genere di operazioni. L'intervento è stato effettuato al reparto di cardiologia dell'ospedale ''Cardinal Massaia'' di Asti, dove la donna è stata ricoverata su invito del primario di cardiologia dell'ospedale ''San Martino'' di Genova. La donna in gravidanza con una grave forma di tachicardia è stata ricoverata lunedì scorso all'ospedale astigiano. L'equipe del dottor Marco Scaglione, primario di cardiologia, nel corso di un delicato intervento ha ridotto la funzionalità cardiaca eccessiva che affliggeva la donna, esponendola ai raggi X per soli 41 secondi.
Il grave disturbo, se non curato, avrebbe messo a rischio la salute del feto oltre che della donna. La paziente in condizioni critiche, si trovava nell'impossibilita' di essere sottoposta a terapia farmacologica e quindi era indispensabile l'ablazione transcatetere. ''Nell'operazione, svolta in anestesia locale - spiega Scaglione - era fondamentale limitare il più possibile i tempi di esposizione alle radiazioni durante il posizionamento dei cateteri: risultato che abbiamo pienamente conseguito. Non sono, infatti, più di 10 al mondo gli esempi di ablazioni con queste caratteristiche. Oltre al successo della procedura, abbiamo stabilito un primato in termini di tempo e invasività nell'uso dei raggi sulla paziente''. Il ''Centro Aritmologico Astigiano'' è stato tra i primi a disporre della tecnologia d'avanguardia ''Carto 3'' per le ablazioni e la cura della fibrillazione atriale, riuscendo a fare interventi in tempi record.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti