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50 anni della piccola contraccettiva. Oggi scudo anti-cancro

Ginecologia | 24/05/2010 13:04

Sono passati 50 anni da quando il biochimico americano Gregory Pincus inventò la pillola contraccettiva. Quaranta per vederla sbarcare in Italia nel 1971, ma già nel 1965 la farmacia della città del Vaticano fu la prima nel nostro Paese a prescriverla, solo per disturbi del ciclo. A festeggiare il mezzo secolo di vita dell'anticoncezionale femminile per eccellenza sono i ginecologi riuniti all'Aja per l' 11esimo Congresso della Società europea della contraccezione e salute riproduttiva.
"La pillola ha rivoluzionato la vita sociale e sessuale delle donne, permettendo una riduzione e prevenzione dei tumori - afferma Pier Giorgio Crosignani, ginecologo dell'Università di Milano - in Italia solo nel 1978 con l'approvazione della legge 194 la pillola è diventata di uso diffuso come contraccettivo delle donne. Oggi per chi inizia ad usarla l'effetto protettivo dura per 15 anni, con una riduzione del 40% dei fattori di rischio per il tumore delle ovaie".

La pillola, come spiega l'esperto, ha davvero cambiato la vita delle donne: "A inizio del '900 la donna al massimo aveva 50-60 mestruazioni nella propria vita, perché si arrivava a 10-15 gravidanze e l'età media di vita era intono ai 50 anni. Oggi una donna sana - prosegue il ginecologo - arriva a 400-500 mestruazioni. La vita si è allungata notevolmente e con questa è migliorata anche la salute femminile". Il 'compleanno' della pillola "ci offre la possibilità di riflettere sull'impatto nella nostra società e non possiamo che tracciare un bilancio positivo - conclude Crosignani - dal futuro ci attendiamo nuove evoluzioni sempre più orientati a rispondere ai bisogni delle donne e capaci di migliorare le cure per patologie diffuse, come endometriosi e mestruazioni abbondanti".
Fonte: Adnkronos

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