Anticipazioni sul 'Programma nazionale triennale per l'utilizzo della diagnostica per immagini nella prevenzione delle malattie cardiovascolari' (2011-2013) - che verrà presentato a fine giugno al ministro della Salute e dovrà poi essere negoziato nella conferenza Stato-Regioni - sono state presentate in occasione del congresso della Società Italiana di Radiologia Medica (Sirm) che ha dedicato una intera sessione alle malattie cardiovascolari che sono la prima causa di mortalità e morbilità. Il piano triennale, ha annunciato Giovanni Simonetti, direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, Imaging molecolare, Radiologia interventistica e Radioterapia del Policlinico Tor Vergata di Roma e coordinatore del Gruppo di lavoro 'Oncologia e Malattie cardiovascolari' del ministero della Salute, ''prevede l'esecuzione di esami diagnostici di primo livello (ecografia, ecocolordoppler) per la prevenzione di patologie cardiache (coronaropatie), eventi cerebrovascolari, patologia aortica (aneurismi), patologia delle arterie viscerali (arterie renali), vasculopatie degli arti inferiori (piede diabetico)''.
I soggetti che verranno coinvolti in questo programma devono essere asintomatici, con uno o più fattori di rischio, come è previsto negli screening di prevenzione secondaria: età (superiore a 50 anni) , familiarità, ipertensione, iperglicemia, obesità, diabete. Queste persone saranno sensibilizzate ad effettuare periodicamente esami come ecografia, ecocolordoppler. In presenza di calcificazioni a rischio, si ricorre alla diagnostica per immagini che caratterizza meglio la placca per valutare, non solo il grado di restringimento dell'arteria, ma definire la composizione della placca, vedere cioè se è stabile o instabile. In questi casi si ricorre alla TC volumetrica o multistrato, che consente un'immagine ad almeno 64 strati: nel caso delle carotidi si effettua un'angioTC carotidea; per le coronarie e il cuore, una cardioTC volumetrica cardiaca.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti