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Ustioni, test per una pelle artificiale

Dermatologia | 15/06/2010 14:49

Specialisti di ustioni in Australia hanno sviluppato una pelle artificiale di pieno spessore, che può essere innestata e può ridurre il dolore e le cicatrici associate con gli impianti di pelle naturale. La nuova pelle, che gli scienziati dell'università di Sydney e del vicino ospedale di Concord stanno sperimentando su animali, viene coltivata fuori dal corpo ed è completamene funzionale una volta impiantata, perche' ricrea anche il cruciale secondo strato di pelle detto dermide, responsabile per funzioni come controllo della temperatura, sudore, tatto ed elasticità. Finora i medici usano innesti di pelle dello spessore di circa un millimetro per sostituire lo strato esterno, l'epidermide.

Ma quando manca la dermide, l'organismo reagisce producendo grandi aree cicatrizzate sotto la pelle innestata. ''Questo crea gravi problemi - spiega Peter Maltz, direttore di chirurgia ricostruttiva dell'università di Sydney, responsabile del progetto - specie sul viso, sulle mani e nell'area dei genitali''. ''La cicatrice - aggiunge - con il tempo si contrae e può diventare così tesa che il paziente perde il movimento della bocca e non può parlare, o non può piegare le dita''.

Maltz e la sua equipe hanno creato un''impalcatura' di materiale sintetico che imita la struttura della dermide, su cui impiantano cellule prelevate dalla pelle sana del paziente, che si moltiplicano diventando una dermide sostitutiva funzionante, dello spessore di circa 1,5 mm. Le sperimentazioni iniziali su topi di laboratori indicano che la pelle sintetica non crea cicatrici e non si contrae dopo l'innesto.

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