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Impiantato il primo defibrillatore con controllo remoto

Cardiologia | 15/06/2010 14:57

Impiantato nell'ospedale Belcolle di Viterbo il primo defibrillatore automatico con controllo remoto. Si tratta di una sorta di 'grande fratello' che sorveglia e monitora lo stato clinico del paziente 24 ore su 24, trasmettendo continuamente informazioni al centro cardiologico di riferimento e allertando il medici nel caso in cui gli indicatori di salute dovessero rilevare anomalie. L'intervento è stato eseguito l'8 giugno scorso dell'Unita' operativa di Elettrofisiologia, diretta da Massimo Sassara, su un uomo di 72 anni affetto da cardiomiopatia dilatativa, una patologia che può portare a morte improvvisa.

 Il paziente è in buona salute ed è già stato dimesso. Il paziente, all'atto delle dimissioni, è stato dotato di un particolare apparecchio radiomobile (denominato CardioMessanger) in grado di ricevere segnali a bassa potenza su frequenze emesse dalla protesi e di ritrasmetterli tramite le principali tre reti italiane di telefonia mobile Gsm Gprs al centro servizi. I messaggi vengono poi decodificati e caricati su un'area protetta web riservata al centro che ha eseguito l'impianto. La compilazione e la trasmissione dei dati avviene attraverso un processo completamente automatico e protetto. Il defribillatore impiantato a Viterbo permette di ridurre in maniera significativa il numero di controlli ambulatoriali senza incidere in alcun modo sulla sicurezza del paziente.

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