Ti hanno appena dato una promozione importante a lavoro e fai mille salti di gioia? Hai perso una persona cara e ti senti triste? Tuo figlio e' un po' irrequieto e ogni tanto fa delle marachelle? Potresti finire dallo psichiatra per tanto poco, presto infatti potrebbe non essere piu' considerato 'sano' esprimere euforia o al contrario tristezza, o ancora essere troppo vivaci. Per gli psichiatri che stanno riscrivendo il manuale diagnostico delle malattie mentali sicuramente questi stati d'animo sono manifestazione di un disturbo. Sembra iperbolico ma non lo e', tanto che, riferisce la Reuters online, alcuni psichiatri si sono riuniti a Londra per discutere sui rischi insiti nella nuova versione della 'bibbia della psichiatria', il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM), attualmente in fase di revisione.
Non e' un caso che, dati dell'Osservatorio Nazionale sull'impiego dei medicinali (Osmed), anche in Italia, si registra, gia' oggi, un aumento nei consumi di farmaci psichiatrici: il consumo risulta quasi raddoppiato in soli tre anni. La nuova edizione del librone delle malattie mentali e' attesa per maggio 2013 e il timore e' che con il suo arrivo sulla scrivania degli psichiatri ogni atteggiamento che anche solo di poco varchi i 'confini della normalita'' (sempre piu' stretti a dire il vero), sara' bollato come patologico e ci sara' qualcuno pronto a darti dei farmaci per 'guarire'. Il punto e' che il manuale descrive come patologici comportamenti che finora erano considerati solo lati caratteriali.
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