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La gravità della sclerosi multipla è legata alle stagioni

Neurologia | 06/09/2010 17:13

L'andamento della sclerosi multipla e' legato a quello delle stagioni e gli effetti più pesanti si registrano in primavera e estate. E' quanto mette in evidenza uno studio, pubblicato su Neurology, realizzato da un gruppo di ricerca del Brigham and Women's Hospital di Boston che ha analizzato le scansioni cerebrali, fatte con la risonanza magnetica di 44 pazienti, tra i 25 e i 52 anni, tra il 1991 e il 1993, non trattati farmacologicamente. I pazienti osservati sono stati sottoposti ad un totale di 22 risonanze magnetiche a testa, registrando, in occasione di ogni esame temperatura esterna, radiazione solare e misurazione delle precipitazioni.

Un anno dopo sono state rilevate 310 nuove lesioni cerebrali in 31 dei soggetti studiati. ''I nostri risultati hanno dimostrato che la comparsa delle lesioni era di 2-3 volte maggiore nei mesi compresi tra marzo e agosto - ha detto Dominik Meier, autore dello studio - rispetto agli altri mesi dell'anno''. ''Non solo abbiamo riscontrato un maggior numero di lesioni durante la primavera e l'estate - ha proseguito Meier - ma il nostro studio ha anche rilevato che le temperature piu' calde e le radiazioni solari sono legate all'attivita' della malattia''.

''E' una ricerca importante - ha aggiunto Anne Cross, della Washington University School of Medicine a St. Louis, coautore della ricerca - perche' analizza i dati dei primi anni '90, prima che i farmaci per la sclerosi multipla recidivante fossero approvati, quindi questi non possono aver inciso sui risultati''. Saranno necessari ulteriori studi, secondo i ricercatori, per capire come un fattore ambientale come il caldo e' in grado di favorire l'evoluzione della patologia.

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