Presto l'acne potrebbe essere risolta utilizzando un cerotto hi-tech che produce una piccola scarica elettrica in grado di uccidere i batteri associati alla condizione. La nuova soluzione e' stata messa a punto dalla societa' tecnologica israeliana Oplon ed e' stata descritta dal quotidiano britannico 'Daily Mail'. I risultati dei primi test sperimentali dimostrano che il cerotto e' in grado di eliminare i segni dell'acne in 3 giorni, migliorando le condizioni generali della zona colpita. L'acne e' una comune malattia della pelle che colpisce soprattutto gli adolescenti, ma in alcuni casi dura anche anche una volta diventati adulti: una donna su 20 e un uomo su 100 ne soffre anche dopo i 25 anni d'eta'. Anche se di solito si sviluppa sul viso, puo' apparire sulla schiena e sul petto. Si pensa che l'acne sia causata dall'attivita' degli ormoni che stimolano le ghiandole sebacee a produrre troppo sebo, una sostanza grassa che normalmente protegge la pelle dagli attacchi dei fattori ambientali. Le ghiandole sebacee, che si trovano vicino alla superficie della pelle, sono attaccate ai follicoli piliferi
Quando pero' viene prodotto troppo sebo questi follicoli vengono 'tappati' da pelle morta e infettati dai batteri. I trattamenti tradizionali consistono in creme che prevengono il blocco dei follicoli e in antibiotici che uccidono i batteri.
Anche la pillola anticoncezionale puo' essere utile per bilanciare l'attivita' degli ormoni. Tuttavia, molti di questi trattamenti richiedono settimane per essere efficaci e possono avere fastidiosi effetti collaterli, come nausea, pelle secca, aumento di peso e cambiamenti di umore. Il nuovo trattamento, invece, viene usato una volta sola e produce risultati durante la notte.
Fonte: Daily Mail
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
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