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Diagnosi delle patologie cardiache in soggetti pediatrici affetti da affezioni renali: novità metodologiche

Nefrologia | 29/09/2010 17:22

Le malattie renali croniche sono spesso associate, nei bambini, da patologie cardiache. Una rapida diagnosi di queste è un fattore discriminante per la salute del paziente. A tale scopo Chavers BM e colleghi hanno analizzato la frequenza e il tipo di diagnosi utilizzate negli Stati Uniti per le malattie cardiache in pazienti sottoposti a emodialisi. L’equipe di ricercatori ha effettuato un’analisi trasversale di tutti pazienti in età pediatrica in emodialisi da manutenzione degli Stati Uniti (di età 0,7-18 anni, n = 656) utilizzando i dati del Centers for Medicare and Medicaid Services ESRD Clinical Performance Measures Project. I dati clinici e di laboratorio sono stati raccolti dal 2001 e sono stati catalogati e analizzati in base all’età, sesso, razza, etnia ispanica, durata della dialisi, indice di massa corporea, cause principali della malattia renale cronica e ai dati raccolti in laboratorio.

I dati raccolti hanno mostrato un’incidenza dei fattori di rischio cardiovascolari nel 92% dei casi: 63 % casi d’ipertensione, 38 % casi di anemia, 11% casi di indice di massa corporea per pazienti in eccessivo sovrappeso o  obesi, 63 % casi di fosforo nel siero > del 5.5 mg/dL e 55% del prodotto calcio-fosforo ≥55 mg(2)/dL(2)).  Nel 24 % dei pazienti è stata diagnosticata una malattia cardiaca (n=155) con le seguenti incidenze:ipertrofia ventricolare sinistra/ingrandimento, 17 %, insufficienza cardiaca congestizia /edema polmonare 8%, cardiomiopatia 2% e funzione ventricolare sinistra ridotta 2%.

Il 31 % dei pazienti non è stato testato. Per i pazienti testati, i metodi diagnostici utilizzati, con le relative percentuali di frequenza di utilizzo sono stati i seguenti:radiografie al torace nel 60%, ecocardiogramma nel 35% ed elettrocardiogramma nel 33%, l’ipertrofia ventricolare sinistra/ingrandimento è stata diagnosticata mediante l’ecocardiogramma (72%), la radiografia al torace (20%) e l’elettrocardiogramma (15 %).

I dati riportati mostrano dunque che anche se l’ecocardiogramma è considerato lo standard di riferimento per le diagnosi di malattie cardiache, esso è erroneamente usato di rado in pazienti in età pediatrica sottoposti a emodialisi, nonostante siano ad alto rischio d’incidenza di patologie cardiache.

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Bibliografia: Chavers BM et al. Diagnosis of cardiac disease in pediatric end-stage renal disease. Nephrol Dial Transplant. 2010 Sep 22.

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