dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

285 mln diabetici nel mondo. Promettente linagliptin, pillola salva-rene

Diabetologia Redazione DottNet | 05/10/2010 12:08

Sono ormai circa 285 milioni i diabetici nel mondo, e quest'anno si stima che la malattia ucciderà circa 4 mln di persone. Se il 50% perde la vita a causa di patologie cardiovascolari, oltre l'8% lo fa per cause renali. Dall'Easd 2010 di Stoccolma arrivano buone notizie anche per i diabetici con problemi ai reni. Sono infatti stati presentati i risultati di due studi clinici di fase III su un nuovo farmaco sperimentale, 'disegnato' per trattare i malati di diabete di tipo 2 in qualsiasi stadio e con qualsiasi grado di funzionalità renale.

Linagliptin, un inibitore della dipeptidil peptidasi-4 (Dpp4), è in fase finale di sviluppo clinico, e si presenta sotto forma di compresse in monosomministrazione giornaliera. "Può essere assunto singolarmente, ma anche in associazione con altri farmaci. I nuovi studi hanno dimostrato che è in grado di ottenere riduzioni della glicemia significative e mantenute nel tempo. Inoltre, grazie al suo profilo farmacocinetico, può non richiedere aggiustamenti di dosaggio persino in pazienti con danno renale", spiega Anthony Barnett dell'University of Birmingham (Gb). "Dopo i risultati degli ultimi trial di fase III stiamo presentando il dossier per l'autorizzazione alla commercializzazione nel mondo. Un'operazione che - precisa Michael Mark, vice presidente Cardiometabolic Diseases Research di Boehringer Ingelheim - si dovrebbe concludere entro il 2010". A rendere particolare il medicinale "è il fatto che, anche a differenza degli altri inibitori della Dpp-4, viene eliminato prevalentemente per via non renale", rileva Barnett. Dunque non è necessario ridurre il dosaggio nei pazienti con diabete di tipo 2 e danno ai reni. "Il problema è che il 50% di chi soffre di questa forma di diabete ha sviluppato un danno renale, e il 16% è ad alto rischio" di condividerne la sorte, prosegue l'esperto.

I dati presentati a Stoccolma hanno inoltre confermato i risultati sull'efficacia e la sicurezza del medicinale. Le ricerche dunque indicano che questa nuova terapia sarà "valida e sicura anche in quella popolazione di diabetici per i quali la metformina", attuale standard terapeutico di prima linea per il diabete di tipo 2, "è inadeguata, per via delle controindicazioni o perché non ben tollerata. In questo gruppo ci sono anche i pazienti con insufficienza renale", dice ancora Barnett. A Stoccolma è stata presentata anche la pipeline di Boehringer Ingelheim nel settore. Nel 'portafoglio' delle molecole in sperimentazione, oltre a linagliptin, c'è un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio tipo 2 (BI10773) che migliora il controllo glicemico bloccando il riassorbimento del glucosio a livello renale, e ha concluso la fase II di sviluppo. Infine si sta studiando un inibitore della 11-beta idrossisteroide deidrogenasi, che si presenta come potenziale terapia innovativa per la gestione del diabete. Un prodotto attualmente in fase iniziale di sviluppo clinico.

Fonte: Easd

pubblicità

Per commentare clicchi qui

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto

Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone

Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su

In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete

dottnet.article.interested

Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto

Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone

Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su

In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti