Passa per l'università e l'ospedale di Chieti una scoperta che potrebbe aprire la strada a nuovi farmaci in grado di bloccare la diffusione del cancro del pancreas. Una ricerca ha infatti identificato uno dei possibili meccanismi responsabili dello sviluppo di tale patologia. Lo studio, pubblicato su 'Clinical Cancer Research', è stato guidato da Marco Falasca del Barts and The London School of Medicine and Dentistry, Queen Mary University of London, in collaborazione con Federico Selvaggi dell'università di Chieti, e con Paolo Innocenti, direttore della Patologia chirurgica dell'ospedale di Chieti, nonché del Dipartimento di scienze chirurgiche sperimentali e cliniche dell'ateneo teatino. In questa ricerca - spiega una nota dell'Asl 2 di Chieti - è stato trovato per la prima volta un legame tra una proteina, P110gamma, e il tumore del pancreas.
I ricercatori hanno scoperto il legame con P110gamma studiando se particolari proteine sono collegate alla crescita cellulare nel tessuto pancreatico normale che in quello tumorale. Circa la metà di tutti i tipi di cancro sono legati ad alterazioni della funzione svolta da un membro di una famiglia di queste proteine a cui appartiene p110gamma, chiamata fosfoinositide 3-chinasi. Questa proteina potrebbe essere utile per lo sviluppo di nuovi trattamenti o per consentire una diagnosi più precoce della malattia.Il tumore al pancreas - ricordano gli esperti - ha uno dei più bassi indici di sopravvivenza tra tutte le forme tumorali, a causa della mancanza di una sintomatologia specifica che comporta una tarda diagnosi e della sua resistenza alla chemioterapia e radioterapia.
Fonte: Adnkronos
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Commenti