A chi utilizza il computer per molte ore al giorno sarà capitato: non si guarda nemmeno più la tastiera, perché le mani sanno perfettamente quali pulsanti spingere, anche senza che il cervello ci rifletta sopra e gli occhi controllino eventuali errori. A verificare scientificamente che ciò avviene veramente sono stati gli studiosi della Vanderbilt University di Nashville, in Tennessee (Usa). Per approfondire il fenomeno, sono stati organizzati diversi esperimenti: in particolare, in uno sono state arruolate delle dattilografe professioniste e, nel corso di una sessione di dettatura, sono stati inseriti errori automatici nel testo e 'corretti' quelli fatti dalle volontarie.
Tuttavia, misurando la velocità della battitura alla tastiera, che diminuisce quando si capta un errore, i ricercatori hanno verificato che le dita, essendo gestite da una sorta di 'pilota automatico' rallentano quando hanno effettivamente commesso un errore, e non quando c'è un 'falso' refuso nel testo. "La caratteristica importante della nostra ricerca - spiegano gli autori - è che ha mostrato che le persone sono in grado di compensare i loro errori anche quando non sono consapevoli di essi. Abbiamo inoltre sviluppato un nuovo strumento di ricerca che ci permette di studiare separatamente il grado di consapevolezza nella rilevazione degli errori e il ruolo dei processi automatici coinvolti nella rilevazione degli errori. Lo strumento permetterà una migliore comprensione di come questi diversi processi lavorano insieme".
Fonte: Science
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