Produrre sangue umano dalle cellule staminali della pelle, sangue, ovviamente, identico a quello del paziente. Potrebbe essere una svolta rivoluzionaria per le trasfusioni di sangue la scoperta degli scienziati della McMaster University di Hamilton, Ontario, che hanno scoperto come produrre sangue umano da pelle umana adulta. La scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, potrebbe significare che in futuro ai pazienti bisognosi di sangue (durante un intervento chirurgico, un trattamento antitumorale, un trapianto o moltissime altre applicazioni) potrebbe essere trasfuso il sangue composto da cellule con il loro stesso Dna. I tempi? Secondo gli scienziati, gli studi clinici sull'uomo potrebbero partire nel 2012.
Mick Bhatia, direttore scientifico della McMaster's Stem Cell e Cancer Research Institute della G. Michael Degroote School of Medicine, e il suo team di ricercatori, hanno inoltre dimostrato che la 'conversione' da cellule della pelle a cellule del sangue e' diretta, non richiede il passaggio intermedio di trasformare le staminali della pelle in staminali pluripotenti per poi trasformarle in cellule del sangue. "Abbiamo dimostrato che questo funziona con la pelle umana. Sappiamo come funziona e credo si possa anche migliorare il processo", ha detto Bhatia. "Siamo al lavoro - ha aggiunto - per ricavare altri tipi di cellule dalle staminali della pelle".
Bibliografia: Ewen Callaway. Cellular 'alchemy' transforms skin into blood. Published online 7 November 2010 | Nature | doi:10.1038/news.2010.588
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
Commenti