"Ci stiamo avviando ad usare il ciclo naturale su donne giovani. E questo nasce dalla richiesta delle pazienti stesse, che non vogliono sottoporsi alla terapia ormonale e preferiscono provare più volte, ma senza l'uso di ormoni". Lo afferma Mauro Schimberni, docente alla II facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Sapienza di Roma e organizzatore, con BioRoma, del convegno internazionale 'Natural Cycle IVF', in corso alla Casa del Cinema di Roma, rivelando una nuova tendenza nell'uso di questo trattamento. "Il ciclo spontaneo è una realtà in tutta Europa, la cui applicazione si sta estendendo anche alle pazienti giovani. In Nord Europa già si sta proponendo come la prima tecnica di riproduzione suggerita dai medici. Anche in Italia - prosegue Schimberni - sta diventando la prima opzione, ma più per richiesta delle pazienti, che per proposta del medico".
E anche secondo Marie-Jose' Pelinck, dell'University Medical Center di Groningen in Olanda, "il ciclo spontaneo è amico delle pazienti, perché non ha effetti collaterali, non ha farmaci e ogni ciclo e' breve, perché dura un mese ed è ripetibile più volte. Lo rifarebbe l'80% delle pazienti. Con la stimolazione - aggiunge - aumentano le percentuali di gravidanza, ma il tasso di impianto è lo stesso del ciclo naturale modificato: data la ripetibilità del trattamento, infatti, si raggiungono le stesse percentuali, dunque è un'opzione terapeutica fattibile". "Il raggiungimento della gravidanza con il trattamento naturale - conclude la Pelinick - si può ottenere in tempi complessivamente più brevi rispetto alla stimolazione ormonale".
Fonte: Adnkronos
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