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Metodo Zamboni, parte il reclutamento per i test sulle terapie della sclerosi multipla

Neurologia Redazione DottNet | 17/11/2010 09:47

Parte il reclutamento dei soggetti per lo studio dell'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) sulla CCSVI, ovvero l'insufficienza venosa cerebro-spinale cronica che secondo il professor Paolo Zamboni sarebbe tra le cause della Sclerosi multipla (Sm). Con 2000 soggetti coinvolti, sottolinea l'Aism, 'lo studio di AISM e della sua Fondazione (FISM) sulla CCSVI rappresenta il più ampio studio epidemiologico e multicentrico'. Entro la fine di novembre, annuncia l'Aism, i primi centri clinici di Genova, La Spezia, Milano S.Raffaele e Reggio Emilia inizieranno dunque a reclutare le persone partecipanti.

 Lo studio, promosso e finanziato dall'Aism e dalla sua Fondazione e che terminerà a novembre 2011, vuole accertare la prevalenza della CCSVI nei malati di sclerosi multipla e quindi valutare l'ipotesi avanzata da Zamboni di una relazione tra le due patologie. Lo studio coinvolgerà circa 2000 soggetti che saranno così divisi: 1.200 persone con SM, 400 controlli sani e 400 controlli con altre patologie neurodegenerative. L'obiettivo è avere una valutazione statistica scientificamente rilevante delle malformazioni venose, che può evidenziare anche percentuali basse di differenza tra i soggetti con SM e i controlli.

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Anche il Ministero della Salute, afferma l'Aism, 'prende atto, con una circolare inviata agli Assessorati Regionali della Sanità, che lo studio FISM 'risponde all'interesse comune della conoscenza e della disponibilità di elementi scientificamente validi atti a dimostrare una sicura associazione epidemiologica e fisiopatologica tra le malformazioni venose e la SM. La realizzazione di questo studio non può che essere condivisibile così come ogni altra iniziativa di ricerca dotata dei necessari requisiti di correttezza metodologica''.

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