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Al via raccolta funghi, i consigli per la salute: non consumarne quantità eccessiva e tenere un campione da parte

Nutrizione Redazione DottNet | 20/10/2008 16:34

Con i primi freddi autunnali comincia la raccolta dei funghi. Un hobby appassionante per molti, ma da esercitare con attenzione. Per prevenire casi di intossicazione o veri e propri avvelenamenti, l'Ispettorato micologico del dipartimento di sanità pubblica di Forlì segnala una serie di regole da seguire: ad esempio, evitare il consumo di funghi in grandi quantità e in pasti ravvicinati, ricordando che sono sempre un alimento difficile da digerire.

Ancora: evitare il consumo da parte di bambini, donne in gravidanza, persone che soffrono di intolleranze alimentari o disturbi dell'apparato digerente; evitare il consumo di funghi che non provengono dalla rete commerciale o, se raccolti da privati, di cui non sia stata identificata con certezza la specie da parte di persone qualificate; ricordare infine che la quasi totalità dei funghi commestibili provocano disturbi, o veri e propri avvelenamenti, se consumati crudi, poco cotti o in quantità eccessive.

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In caso di insorgenza di disturbi dopo il consumo, il consiglio è di contattare il proprio medico curante o l'ospedale ai primi sintomi di malessere; tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati; fornire indicazioni utili per l'identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta. In ogni caso, è opportuno sottoporre i funghi raccolti o ricevuti in regalo, al controllo degli esperti dell'Ispettorato micologico più vicino.
 

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